Ricovero ordinario programmato
Casa di cura
Per il ricovero è necessaria una richiesta del medico di Medicina Generale, come avviene per le strutture pubbliche, previa prenotazione con la Casa di Cura.
Il ricovero in accreditamento con il SSN non è soggetto ad alcun onere economico salvo che l’assistito scelga la camera singola.
Centro di riabilitazione
Il Complesso Sanitario è in grado di prendere in carico i soggetti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali non soltanto dopo l’evento acuto, cioè immediatamente dopo la dimissione dall’ospedale (ex art 56), ma anche nella fase successiva o estensiva per il completo recupero funzionale della disabilità (ex art 26).
Dopo un evento acuto (art. 56), per il ricovero è indispensabile la richiesta del medico specialista della struttura di ricovero per acuti che ha dimesso il paziente.
Il ricovero nella fase successiva all’evento acuto (ex art. 26) avviene su proposta del Medico di Medicina Generale redatta su ricettario regionale. Il trattamento è rivolto particolarmente ai soggetti con protesi d’anca e di ginocchio, fratture con esiti permanenti, esiti di incidenti vascolari del sistema nervoso centrale (ictus cerebri), morbo di Parkinson, sclerosi multipla ecc., che necessitano di assistenza e/o sorveglianza medico-infermieristica h24 e non sono gestibili al proprio domicilio.
Durante il ricovero extra-ospedaliero ex art. 26 i costi che si riferiscono a farmaci, presidi per incontinenza, gestione dell’emergenza, consulenze specialistiche etc. non sono a carico della struttura accreditata, ma devono essere garantite dal SSN competente per il territorio (BURP n. 108 del 6.8.2013).
Documenti necessari per i ricoveri
All’arrivo in reparto il personale infermieristico provvederà a fornire al ricoverato informazioni sull’organizzazione interna al reparto.
E’ opportuno non portare soldi o gioielli, poiché l’ amministrazione non risponde di eventuali furti subiti.
NEGLI OSPEDALI È VIETATO FUMARE
Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri e un sano personale stile di vivere nella struttura ospedaliera. La vigente normativa prevede per i trasgressori la pena pecuniaria di euro 166,66; la sanzione per i dipendenti dell’Azienda è di euro 206,58; la sanzione si raddoppia qualora la violazione avvenga in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza, lattanti o bambini sino a 12 anni.